Per noi è stata crocifissa nello spirito.
«una spada ti trafiggerà l'anima» Lc 2,35.
La liturgia presenta la Vergine Addolorata strettamente partecipe della passione del Figlio come lo fu di tutte le vicende della sua vita. La profezia di Simeone: «una spada ti trafiggerà l'anima» Lc 2,35, si è attuata coinvolgendo Maria nelle sofferenze di Gesù e facendola penetrare sempre più a fondo nel mistero della croce. «Cristo - si legge oggi nella prima lettura - nei giorni della sua carne» Eb 5,7 ha voluto condividere la sorte dell'uomo peccatore, ha voluto con-patire , patire con lui e per lui. Il peso immane di questo dolore, gli ha strappato «gemiti e lacrime», si pensi all'agonia del Getsemani e a quella del Calvario, e tuttavia vi si assoggettò volontariamente in obbedienza al volere del Padre: pur essendo Figlio di Dio «imparò l'obbedienza per le cose patite». Maria seguì Gesù su questa strada: patì con lui e con l'umanità per salvarla. Ogni nuova sofferenza la trovò sempre disponibile al volere divino, pronta a ripetere il fiat dell'annunciazione. Gesù sottomettendosi alla volontà del Padre «divenne causa di salvezza eterna per tutti quelli che gli obbediscono», e Maria partecipando alla sua obbedienza e al suo patire cooperò alla loro redenzione. Nello stesso tempo, insieme al Figlio, insegnò agli uomini la via dell'obbedienza.