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MariaMaddalena«Le dice Gesù: "Maria!"».
Maria annunzia: «Io ho visto il Signore"».


La Chiesa ha sempre riservato una somma riverenza a Santa Maria Maddalena, la prima testimone della risurrezione del Signore. Questa donna, nota come colei che ha amato Cristo ed è stata molto amata da Cristo... può essere oggi compresa dai fedeli come modello del compito delle donne nella Chiesa. 
Perciò il Sommo Pontefice Francesco ha stabilito che la celebrazione di Santa Maria Maddalena, da ora in poi, debba essere iscritta nel Calendario con il grado di festa invece che memoria, come è ora. (Robert Card. Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 3 giugno 2016).

MadonnaCarmelo«Stella Polare, la Stella Maris» del popolo cristiano.

Il 16 luglio ricorre una festa importante nella Tradizione della Chiesa: la Madonna del Monte Carmelo, una delle devozioni più antiche e più amate dalla cristianità, legata alla storia e ai valori spirituali dell’Ordine dei Padri Carmelitani, che non hanno mai riconosciuto a nessuno il titolo di fondatore, rimanendo fedeli al modello che vedeva nel profeta Elia uno dei padri della vita monastica.
 Il Monte Carmelo è una catena montuosa, che si trova nell’Alta Galilea e si estende dal golfo di Haifa fino alla pianura di Esdrelon, richiamato più volte nella Sacra Scrittura per la sua vegetazione, bellezza e fecondità. Il culto mariano affonda le sue radici proprio qui, perché Elia ebbe la visione della venuta della Vergine, che si alzava come una piccola nube dalla terra verso il monte, portando una provvidenziale pioggia e salvando Israele dalla siccità. La tradizione racconta che sul Carmelo - Karmel = giardino -paradiso di Dio - si ritiravano degli eremiti, vicino alla fontana del profeta Elia e verso il 93 un gruppo di essi che si chiamarono poi «Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo», costruirono una cappella. Si iniziò così un culto verso Maria, il più bel fiore di quel giardino di Dio, che divenne la «Stella Polare, la Stella Maris» del popolo cristiano, diffondendo il culto di Colei che: «le è stata data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron» Is 35,2.

BenedettoAbate«Proclamiamo San Benedetto Abate
celeste Patrono dell'intera Europa
».


Messaggero di pace, maestro di civiltà, e soprattutto araldo della religione di Cristo e fondatore della vita monastica in Occidente: questi i titoli della esaltazione di San Benedetto Abate. Al crollare dell’Impero Romano, mentre alcune regioni d’Europa sembravano cadere nelle tenebre e altre erano ancora prive di civiltà e di valori spirituali, fu lui con costante e assiduo impegno a far nascere in questo nostro continente l’aurora di una nuova èra. Principalmente lui e i suoi figli portarono con la croce, con il libro e con l’aratro la fede ai popoli sparsi dal Mediterraneo alla Scandinavia, dall’Irlanda alle pianure della Polonia. Perciò Pio XII salutò San Benedetto «padre dell’Europa».

Pertanto, su proposta della Sacra Congregazione dei Riti, dopo attenta considerazione, in virtù del Nostro potere apostolico, proclamiamo San Benedetto Abate celeste Patrono principale dell’intera Europa.

Dato a Roma, presso San Pietro, i1 24 ottobre dell’anno 1964, secondo del Nostro Pontificato.
Lettera Apostolica «Pacis Nuntius» del Santo Padre Paolo VI.

MariaGoretti«Per amore di Gesù, gli perdono
e voglio che venga con me in Paradiso».


Maria Goretti nacque a Corinaldo in provincia di Ancona il 16 ottobre 1890. Marietta, com’era soprannominata, si dedicava alla vendita delle uova e dei colombi nella lontana Nettuno, al trasporto dell’acqua, alla preparazione delle colazioni per i lavoratori nei campi, al rammendo del vestiario. Recitava il Rosario ed era molto religiosa, come tutta la famiglia: era definita dalla gente dei dintorni «un angelo di figliola». Spirò alle 15.45 di domenica 6 luglio 1902: aveva quasi 12 anni. Il 31 maggio 1935, nella diocesi di Albano, si apriva il processo per la sua beatificazione. 
La fama di santità di Marietta si diffuse subito dopo il suo assassinio: già il giorno dei suoi funerali, l’8 luglio, una folla imponente venne a prestarle omaggio. Il suo corpo venne poi sepolto nel cimitero di Nettuno. Ventisei anni dopo i resti vennero riesumati e conservati presso il Santuario della Madonna delle Grazie a Nettuno. Nel 1947, in occasione della beatificazione, furono ricomposti in una statua con mani e volto di cera. Dopo i lavori di restauro, nel 1969, hanno trovato sistemazione definitiva nella cripta del santuario, meta di innumerevoli pellegrinaggi da tutto il mondo. Un’altra reliquia è custodita a Corinaldo, sua città d’origine.

Autobus ATV

Giorni Feriali
Linea 70 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 11-12-13-51 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi
Giorni Festivi
Linea 94 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 90-92-98 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi