La Festa dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù affonda le sue radici in una celebrazione annuale legata a una reliquia custodita nella chiesa di San Nicola in Carcere a Roma che, secondo la tradizione, era un lembo del mantello del Centurione che trafisse Cristo con la lancia per verificarne la morte. Quel lembo sarebbe stato ritagliato perché bagnato da "sangue e acqua" - Gv 19, 34 - usciti dal costato di Gesù. I principi Savelli di Roma nel 1708 donarono alla chiesa di San Nicola la preziosa reliquia, dove ogni anno, nella prima domenica di giugno, si iniziò a celebrare la festa del Preziosissimo Sangue.
Nel 1808, ricorrendo il primo centenario della donazione, il Canonico Francesco Albertini fondò una Pia Associazione in onore del Preziosissimo Sangue.
Don Gaspare del Bufalo, da qui, prese ispirazione per fondare nel 1815, la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue.
La giovane Maria De Mattias, durante la Missione che don Gaspare tenne a Vallecorsa (FR) nel 1822, maturò l'idea di dar vita ad una Congregazione di suore che poi fondò nel 1834, sotto il titolo di Adoratrici del Preziosissimo Sangue.
Nel 1849 Pio IX, in esilio a Gaeta, ebbe la visita di don Giovanni Merlini, Missionario del Preziosissimo Sangue, che gli predisse la fine dell'esilio qualora avesse esteso la festa a tutta la Chiesa. Il Papa rispose: «Non faccio voto, ma promessa» e così accadde. Pio IX, memore della promessa, con il decreto "Redempti sumus" (10 agosto 1849), estese alla Chiesa universale la Festa del Preziosissimo Sangue, che il papa Pio X, nel 1914, fissò al 1° luglio.
Pio XI, a memoria del Giubileo della Redenzione, il 15 aprile 1934 la innalzò al grado di Solennità.
Paolo VI, con la riforma del Calendario, la unì alla festa del "Corpus Domini" che da allora si celebra in tutta la Chiesa come "Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo".
Le Congregazioni legate alla spiritualità del Sangue di Cristo, celebrano ancora la Festa il 1° luglio con il grado di Solennità.