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20DomTOAnnoA2017«Tutti alla tavola di Dio».
 
Qualche tempo fa entrando in chiesa fui colpito dalla presenza di una persona dai lineamenti asiatici che stava pregando con intensità e con particolare fervore. Incuriosito, mi avvicinai e gli chiesi da dove veniva e se fosse cattolica. Veniva dallo Sri-Lanka e non era cristiana. Avviando il discorso chiesi perché venisse a pregare in una chiesa cattolica. «Non ci sono luoghi di culto della mia religione. Ma il tuo Dio è il mio Dio anche se si chiama in maniera differente. Sono venuta a pregare il mio Dio anche se si chiama in maniera diversa».

AssuntaTizianoCattedraleVerona«Maria ha scelto la parte migliore,
che non le sarà tolta». Lc 10,12.

Celebriamo la grande Solennità dell’Assunzione di Maria al cielo. Fiore eletto della creazione, viene trapiantata nel giardi­no di Dio; oggi il profumo della risurrezione suscita in noi il desiderio e la nostalgia della patria, poiché in questo mondo siamo ospiti e pellegrini. Og­gi la Chiesa nel mondo intero canta il Magnificat della Vergine. Uniamoci a questo stupendo cantico di lode e di ringraziamento, perché anche in noi il Signore oggi può fare grandi cose, come le ha compiute un giorno nella vita di Maria. In questa celebrazione dell’Assunzione di Maria nella gloria del Cielo, non distogliamo lo sguardo dalla nostra terra, in cui ella ha vissuto con amore e fedeltà. Vi sono creature che non dovrebbero morire mai: tanto esse sono necessarie ed insostituibili nella nostra vita quotidiana. Sono le mamme: angeli visibili, cui il buon Dio ci affida fin dal primo soffio di vita e che, dopo averci nutriti nel proprio seno, ci sostengono, ci educano, ci guidano, ci confortano per tutti i nostri giorni della nostra esistenza. Il tempo, nella sua corsa, ci distacca dalle loro braccia, ma non dal loro cuore e per la loro tenerezza, noi rimaniamo sempre «i piccoli», anche quando siamo diventati grandi per statura e per età, se non per virtù, fama o ufficio. Perciò il distacco imposto dalla morte è uno strappo senza misura e solo la benefica fede sorregge, nella certezza di una protezione, resa per virtù di visione più vigile e più sicura.

19DomTOAnnoA2014«Perché dubitate?».

Il dubbio e la paura nella difficoltà sono sentimenti umani: la prova della fede e della vita accompagna la vita del credente. «Coraggio, sono io, non abbiate paura». È questa la Parola di Gesù. Una parola per i discepoli che affrontano una tempesta sul lago e oggi rivolta soprattutto a chi vive una qualche tempesta nella sua vita. La fede ci sostiene nel cammino di ogni giorno. Accogliamo il Signore nella nostra vita, con il dono di una fede grande, capace di fidarsi e affidarsi totalmente a Lui. Questo passo evangelico sul mare ci sorprende per il suo carattere spettacolare, non consueto nel Vangelo. Lo spirito filosofico di Cartesio cerca spiegazioni razionali al fatto per renderlo più credibile. Si capisce il significato e il motivo dei miracoli come le guarigioni, ma al camminare sulle acque è più difficile trovare un significato. Questo episodio rivela Gesù Salvatore, vincitore per la sua resurrezione. Molti dettagli del testo lo confermano...

Trasfigurazione«Non sapeva quel che diceva» Mc 9,5.

Grande dono è che nel cuore dell’estate questa domenica coincida con la festa della Trasfigurazione. Ironia della sorte: un 6 agosto esplose la bomba atomica su Hiroshima, un 6 agosto il Signore chiamò a sé l’animo di Paolo VI, Papa, fragile, ma possente cercatore di Dio. Tutte le Chiese d’Oriente e d’Occidente celebrano in questo giorno la solennità della Trasfigurazione del Signore. Essa fu celebrata in principio per ricordare la dedicazione di una chiesa sorta sul Monte Tabor. Denominata dall’Oriente «Pasqua di mezza estate» , questa festa ricorda Gesù trasfigurato davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni e che mostra la sua gloria mentre conversa con Mosè ed Elia. La Chiesa ricorda, così, il compimento in Gesù Cristo delle Sacre Scritture raffigurate da Mosè ed Elia. Festa della bellezza e della contemplazione di quel Volto in cui tutti siamo chiamati a rifletterci come in uno specchio. La luce e lo splendore di Cristo preannunciano il Regno in cui l’umanità tutta sarà resa dimora di Dio, bella come una sposa pronta per il suo sposo cfr. Ap 21,2-3.

Autobus ATV

Giorni Feriali
Linea 70 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 11-12-13-51 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi
Giorni Festivi
Linea 94 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 90-92-98 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi