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Santi Pietro e Paolo1«Dimmi, amico, che sta succedendo? Per tutta Roma si corre e si esulta». Questo lo scenario che, al primo impatto, si propone alla vista e all’immaginazione di un pellegrino illustre, recatosi da Calagurris, odierna Calahorra in Spagna,a Roma per le celebrazioni del Dies Natalis, il giorno del martirio, di Pietro e Paolo.
È il poeta Prudenzio che, ritornato in patria dopo la visita ad limina Petri et Pauli, rievoca in versi una straordinaria esperienza vissuta in prima persona: le liturgie, la processione dal Vaticano alla via Ostiense, e soprattutto le due Basiliche Apostoliche che, nel loro imponente e suggestivo impatto memoriale, diventano tema dominante della sua ispirazione: «La regione destra, il Vaticano, ha raccolto e custodisce Pietro in una splendida dimora... sul lato opposto, dove il fiume bagna i campi della riva sinistra, la via Ostiense conserva la tomba di Paolo».

1confondobeige aOggi questa nostra chiesa diventa come il Cenacolo: tutti noi, siamo in attesa dello Spirito Santo, chiediamo a Dio questo grande dono.
Lo Spirito è vita nuova, dinamismo, novità, slancio, vitalità dirompente. La grande rivelazione dello Spirito avviene il giorno di Pentecoste. 
Lo Spirito fa diventare gli Apostoli da uomini pieni di paura a dei formidabili evangelizzatori: ora non hanno più paura e osano, vanno oltre, dicono senza timore la loro fede e la loro speranza. È la Pentecoste: la Chiesa prende forza, apre le porte del Cenacolo e annuncia. Già solo in questo breve brano, lo Spirito Santo è come il fragore di un tuono, come un vento pieno di energia, come un fuoco danzante, come la forza di comunione che cancella le differenze di lingua. È forza, coraggio, consolazione e forza; è novità, come il vento che spazza via la polvere; è calore, bellezza, luce, come le lingue di fuoco.

Corpus-Domini2014Pochi ingredienti: farina, acqua, lievito, sale. E l'arte di impastare, di attendere, poi di cuocere… 
Giovanni, scrivendo il suo Vangelo, ha dalla sua un ingrediente in più nello stendere il racconto su Gesù. Da piccolo impara ad osservare sua madre mentre impasta: per fare un buon pane non ci vogliono ingredienti strani. Pochi, ma ben impastati. 
In Giovanni ritornano sempre gli stessi ingredienti, parole e verbi ripetuti e stra ripetuti: vedere, credere, amare, rimanere, cercare, conoscere, vita, luce, segno, pastore, pane, carne… 
Così Giovanni impasta alcuni semplici ingredienti di qualità e ci sforna delle pagine incredibilmente gustose.

SS. Trinit1In cucina la mamma sta preparando la cena con la mente concentrata su ciò che sta facendo. Il bambino più piccolo, quattro anni, ha avuto un'intensa giornata all'asilo e racconta alla mamma quello che ha fatto. La mamma però gli risponde in modo distratto, con poche parole e dette in fretta. Qualche istante dopo si sente tirare la gonna: "Mamma!". La donna accenna di sì col capo e borbotta qualche parola. Sente altri strattoni alla gonna e di nuovo: "Mamma!". Ma lei continua a sbucciare le patate. Passa un altro minuto. Il bambino si attacca alla gonna della mamma e tira con tutte le sue forze. La donna è costretta a chinarsi verso il figlio. Il bambino le prende il volto fra le manine, lo porta davanti al proprio viso e dice: "Mamma, guardami,ascoltami con gli occhi!".

Autobus ATV

Giorni Feriali
Linea 70 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 11-12-13-51 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi
Giorni Festivi
Linea 94 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 90-92-98 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi