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MadPopolo antico«Ecclesia sanctae Dei genitrix Mariae» o «Matricularis».
Storia della Festa della Madonna del Popolo.


Il culto mariano della città di Verona ha trovato lungo i secoli un punto di riferimento privilegiato all’interno della Chiesa Cattedrale. Il titolo di «Madonna del Popolo» dato alla Vergine dalla pietà popolare dei Veronesi ci riporta alla Cattedrale, primo Santuario mariano della Diocesi. Con questo titolo, durante i secoli, i Veronesi hanno celebrato la festa della Natività di Maria l’otto settembre. Per la verità la Chiesa Cattedrale è dedicata all’Assunzione di Maria, ma la solennità liturgica della Natività ha attirato nei secoli la venerazione dei fedeli, che hanno esaltato il particolare patrocinio che la Vergine ha accordato ai devoti nei secoli specie nei tempi di maggiore calamità.

Santa Maria, prega per il popolo di Verona.

DormizioneMadonna«Una tomba che diviene scala per il cielo».
di Manuel Nin, Benedettino Rettore del Pontificio Collegio Greco.

 
La Liturgia della Chiesa ha un senso mistagogico molto chiaro. La mistagogia è l’introduzione al mistero. Questo aspetto è molto presente nell’Oriente cristiano: la Liturgia è come un maestro nella fede, impregnata di elementi che istruiscono i fedeli nelle verità della fede. Troviamo questa dimensione della Liturgia in particolare nelle celebrazioni della Madre di Dio. La presenza di Maria scandisce i momenti dell’anno liturgico nelle Chiese di tradizione cattolica e bizantina:  la prima grande festa del ciclo liturgico è quella dell’8 settembre, cioè la nascita della Madre di Dio e si chiude con la festa del 15 agosto, la sua Dormizione per i bizantini e la sua Assunzione al cielo per i cristiani cattolici.

CredoVitaEterna1«Quanto stretta è la porta e angusta la via
che conduce alla Vita» Mt 7,14.

Nell’ultimo articolo del «Credo» si profila all’orizzonte della vita di ogni persona e di tutta la storia umana la luce della speranza, che conferisce alla fede cristiana una caratteristica di straordinario ottimismo. Il progetto finale della creazione e della redenzione appare in tutta la sua divina magnificenza. Il peccato, con tutte le sue nefaste conseguenze, e colui che ne è l’istigatore, verranno sconfitti per sempre.

CredoRisurrezioneCarne1«Se oggi non sei preparato a morire,
come lo sarai domani?» Imitazione di Cristo 1,23.


Credere nell’immortalità dell’anima è oggi senza dubbio un segno di sensibilità spirituale in un contesto di materialismo imperante, che identifica l’uomo col suo corpo. L’immortalità dell’anima è una conquista di molte religioni e filosofie del passato e del presente, che vedono nell’uomo un essere a due dimensioni. Il Cristianesimo fin dagli inizi ha difeso la tesi della spiritualità e dell’immortalità dell’anima, ma il suo annuncio riguardo al destino dell’uomo di fronte alla morte è stato ben più sconvolgente per la ragione umana. A partire dalla Risurrezione di Gesù Cristo, gli Apostoli hanno predicato la risurrezione dei morti nell’ultimo giorno.

Autobus ATV

Giorni Feriali
Linea 70 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 11-12-13-51 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi
Giorni Festivi
Linea 94 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 90-92-98 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi