FRANCESCO
VESCOVO DI ROMA
SERVO DEI SERVI DI DIO
A QUANTI LEGGERANNO QUESTA LETTERA
GRAZIA, MISERICORDIA E PACE
Venerdì 5 luglio 2013 è apparso sul giornale "L’Arena" di Verona un articolo con questo titolo: “E costa anche farsi benedire” a firma della giornalista Alessandra Vaccari.
Ho voluto lasciar passare una quindicina di giorni…per i motivi che tutti, credo, intuiscono molto bene.
Senza entrare nei particolari della tristissima vicenda, ritengo l’articolo lesivo del servizio che, con i Diaconi, svolgiamo qui al Cimitero Monumentale e sicuramente impreciso e non vero nelle affermazioni in vari punti.
Le riflessioni le voglio lasciare a te e a tutte le persone che apprezzano il nostro servizio: sono veramente tante… e in questi giorni me ne sono accorto in modo tangibile e concreto con la grande solidarietà che mi è giunta da più parti, anche da persone che io nemmeno conosco e che non ho mai incontrato.
Il Cimitero Monumentale di Verona venne costruito a partire dal terzo decennio del secolo XIX. Ne fu progettista Giuseppe Barbieri, famoso architetto neoclassico veronese, al quale si deve anche la progettazione della chiesa. L’edificio sacro, a pianta centrale, presenta la facciata integrata con il colonnato cimiteriale, una cupola e due piccoli campanili laterali.
Questa è la seconda delle tre parabole del cap. 25 del Vangelo di Matteo. La prima - l'olio delle lampade: se vivi senza luce, senza olio, non potrai incontrare il Signore Gesù ed entrare con Lui al banchetto nuziale. La seconda - i talenti: il giocarsi, il coinvolgersi. Se non ti giochi, se non osi la tua vita, se vivi nella paura invece che nel coinvolgimento, verrà un giorno in cui sarà la paura a dirigere la tua vita. La terza - il giudizio finale: l'amore. Se tu non ti lasci colpire, dall'altra persona e dalle altre persone che vivono vicino a te, verrà un giorno in cui diventerai così duro e insensibile che non conoscerai né proverai più amore.