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Adamo ed Eva michelangelo“Va’ verso la terra che io ti indicherò”. Un altro cammino verso la Pasqua inizia e ogni cammino ha il suo traguardo. La meta che sta davanti a noi significa cambiamento e storia nuova. Per raggiungere un traguardo non è sufficiente l’entusiasmo di un momento: occorre un impegno preciso, una lunga preparazione. Il rinnovamento della propria vita non è questione di un momento, ma è frutto di sacrificio, di costanza, di pazienza…e di fede. La Quaresima è l'opportunità che Dio ci offre.


Dalla 1Lettera ai CorinzibisNel quarto capitolo Paolo continua la riflessione sulla responsabilità, ma guardandola dalla parte della comunità, dei credenti. Quali atteggiamenti devono avere verso i loro responsabili? Come devono considerarli? Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Paolo vuole che nessuna incertezza, nessun dubbio, nessun equivoco rimanga nella mente dei Corinzi. Tutto invece deve essere chiaro, tutto conforme ai principi della verità della fede, tutto illuminato dalla chiarezza della rivelazione. Chi è Paolo, chi sono gli evangelizzatori, chi sono gli araldi del Vangelo? Sono ministri di Cristo, suoi inviati, che agiscono per suo conto e in suo nome, con la sua autorità, ma perché solo la volontà di Cristo si compia.

Dalla 1Lettera ai CorinzibisSiamo di Cristo, apparteniamo a lui. Dio Padre ci ha creati per Lui e in vista di Lui. Ci ha creati anche per mezzo di Lui. Ci ha fatti ad immagine della sua vita, ci ha inseriti nel mistero del suo amore. Esistiamo nella sua vita, per la sua vita. Siamo di Cristo perché Cristo ci ha redenti con il suo sangue. Il cristiano è di Cristo se vive allo stesso modo del suo Maestro e Signore. È di Cristo se gli dona tutta la vita, gliela consegna perché ne faccia uno strumento di amore, una via di verità, di salvezza, di redenzione sulla terra. . Se il cristiano è di Cristo, non può essere di nessun altro; come Cristo è di Dio e non è stato di nessun altro.
Brano di riferimento: 1Cor 3,1-23

Dalla 1Lettera ai CorinzibisIl pensiero di Dio è Cristo Signore, il pensiero di Cristo Signore è la sua Parola, sono le sue opere, ma soprattutto è la sua Croce. Il pensiero di Dio è Cristo, il pensiero di Cristo è la croce. Dalla croce bisogna partire per conoscere Dio, perché la croce è il pensiero di Dio. Dalla croce dobbiamo partire, sulla croce dobbiamo salire. Tutto si schiarisce dalla croce e tutto prende forma viva, ed autentica; tutto sulla croce acquisisce valore, ma anche tutto sulla croce perde il suo valore, perché dalla croce e su di essa c’è una sola realtà che conta e che ha valore: essere crocifissi con il nostro Maestro e Signore. Chi vuole parlare di Dio deve iniziare con il presentare il libro della croce.
Brano di riferimento: 1Cor 2,6-16

Autobus ATV

Giorni Feriali
Linea 70 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 11-12-13-51 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi
Giorni Festivi
Linea 94 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 90-92-98 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi