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BattesimoGes2021Attrai anche noi, Gesù, alle acque del Giordano.
«O voi tutti assetati venite all’acqua» Is 55,1.

Si conclude il Tempo di Natale e la liturgia ci fa tornare là dove, nel tempo di Avvento eravamo partiti: al fiume Giordano. I primi due versetti del Vangelo li avevamo già ascoltati proprio la seconda domenica di Avvento. Oggi si compie un cammino che dal desiderio, dall’attesa nella quale Giovanni Battista ci aveva introdotto ci conduce alla conferma che Gesù è il Figlio di Dio mandato nel mondo: «Tu sei il figlio mio, l’amato!». È una nuova Epifania, è una nuova manifestazione, quindi è necessario continuare a cercare, a rimanere in ascolto, per non perderci nulla di quello che il Padre ci vuole rivelare di suo Figlio. Il Natale è rivelazione, come lo sono l’Epifania, il Battesimo al Giordano, le nozze di Cana... ma, ripeto, è necessario continuare a cercare perché ogni domenica, ogni giorno Gesù fa come allora al Giordano, viene per fare nuovi incontri, nuove immersioni nell’umanità. Quanti incontri per Gesù, dopo quell’incontro con l’umanità in cammino, in ricerca di qualcosa di nuovo, uomini e donne disposti ad un cambio per diventare migliori, carichi della propria verità ma non schiacciati dai propri errori, anzi!

Magi1I Magi: maestri nella ricerca del volto di Dio.
«Alcuni Magi vennero da Oriente...» Mt 2,1.

È la Solennità dell’Epifania. Questo nome viene dal verbo greco «epifaino» che significa rendersi manifesto dall’alto: la manifestazione della presenza divina. I greci impiegavano questo termine per parlare delle manifestazioni prodigiose degli Dei che intervenivano con apparizioni, con miracoli con grandi gesti in cui si rivelava la loro potenza quando intervenivano per soccorrere nel momento del bisogno… per esempio per aiutare in una battaglia e si diceva che c’era stata una epifania della divinità, la potenza soccorritrice del loro dio. Il testo di Isaia di oggi è un brano tratto dai suoi ultimi dieci capitoli (56-66). Il profeta scrive questi capitoli all’epoca del ritorno degli ebrei dall’esilio di Babilonia, quando Gerusalemme è ancora un cumulo di macerie. Isaia inizia una sezione di tre capitoli che celebra la gloria di Gerusalemme, riflesso della gloria del Signore che brilla su di lei. Il ritorno dall’esilio è un segno che il Signore non si è dimenticato del suo popolo e della sua città. 

SSNomeGesSia lodato Gesù Cristo.
«Sia benedetto il nome del Signore» Sal 113 (112).

Il nome di Gesù! Raramente accade che questo nome, pronunziato anche innanzi a infedeli o increduli, non imponga rispetto e non chiami tenerezza. Persino i bestemmiatori, quando vogliono (pare incredibile!) offendere Gesù, scelgono non questo suo nome, ma il titolo di Cristo: almeno di preferenza. Persino gli apostati, che vogliono credere e far credere d'aver abbandonato Gesù per «motivi scientifici», non osano nominarlo col suo nome di Gesù, ma lo chiamano il Cristo.

MadrediDio«Ti benedica il Signore e ti custodisca, 
faccia risplendere per te il suo volto».


Oggi inizia il nuovo anno civile e il Libro dei Numeri ci dona la benedizione del Signore con quelle bellissime parole: «Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace». La Chiesa ha posto nel primo giorno dell’anno la Festa di Maria SS. Madre di Dio… per mettere il nuovo anno sotto la protezione del manto di Maria. Ogni anno, il 1 gennaio, si celebra la Giornata della Pace. E da secoli la Chiesa intona il 1 gennaio l’inno del Veni Creator Spiritus, perché lo Spirito Santo guidi le nostre azioni nel nuovo anno con la sua forza e la sua potenza.

Autobus ATV

Giorni Feriali
Linea 70 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 11-12-13-51 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi
Giorni Festivi
Linea 94 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 90-92-98 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi