«Consolate, consolate il mio popolo»
Lectio Divina Isaia 40, 1-5. 9-11.
Nel 549 a.C. da circa 40 anni gli ebrei deportati di Giuda, si erano installati a Babilonia. Nonostante il fascino della grande metropoli, il cuore degli esuli grondava di nostalgia per Gerusalemme lontana: quando il Signore si sarebbe deciso a liberarli? Un giorno, di porta in porta, dei messaggi clandestini circolarono nella colonia ebrea: annunciavano la fine della schiavitù, che Dio avrebbe parlato al cuore di Gerusalemme e l’avrebbe consolata.
«Tu, Signore, sei nostro padre».
Lectio Divina Is 63,16b-17.19b.64,2-7.
Torna l’Avvento, in queste giornate corte, quando il buio sembra il padrone del mondo e la notte allunga la sua ombra su ogni cosa. Torna l’Avvento, come ogni anno, e rischia di diventare un’abitudine, un rito che si ripete stancamente senza dirci più nulla di nuovo. Ci accostiamo a questo brano del profeta Isaia, che la Chiesa ci offre per iniziare, ancora una volta, il cammino di Avvento...
Quattro pilastri: la preghiera, la dottrina cattolica,
l’amore verso Pietro, la carità.
L’unità della Chiesa riposa su quattro pilastri. La preghiera, la dottrina cattolica, l’amore verso Pietro e la carità devono costituire le priorità della nostra anima e di tutte le nostre opere. Se con umiltà e semplicità possiamo rispondere a Gesù: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo», allora Egli ci sorriderà, allora Maria e i Santi del cielo ci sorrideranno e diranno a ogni cristiano come, un tempo, a Francesco d’Assisi: «Va’ e ripara la mia Chiesa!». Va’, riparala con la tua fede, con la tua speranza e con la tua carità. Va’, e riparala con la tua preghiera e la tua fedeltà. Grazie a te la mia Chiesa tornerà ad essere la mia casa.
l’amore verso Pietro, la carità.
L’unità della Chiesa riposa su quattro pilastri. La preghiera, la dottrina cattolica, l’amore verso Pietro e la carità devono costituire le priorità della nostra anima e di tutte le nostre opere. Se con umiltà e semplicità possiamo rispondere a Gesù: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo», allora Egli ci sorriderà, allora Maria e i Santi del cielo ci sorrideranno e diranno a ogni cristiano come, un tempo, a Francesco d’Assisi: «Va’ e ripara la mia Chiesa!». Va’, riparala con la tua fede, con la tua speranza e con la tua carità. Va’, e riparala con la tua preghiera e la tua fedeltà. Grazie a te la mia Chiesa tornerà ad essere la mia casa.
«Si fa sera e il giorno
ormai volge al declino».
È questo il titolo del libro del Cardinale Robert Sarah, Prefetto per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Ha parlato anzitutto per incoraggiare i fedeli e i sacerdoti in questo momento di smarrimento: «Volevo che questo libro confortasse i cristiani e i fedeli sacerdoti». Tutti i giorni siamo raggiunti dalle notizie più terribili, che lacerano il nostro cuore di figli della Chiesa. Come diceva il Santo Padre Paolo VI, siamo investiti dal fumo di Satana.
ormai volge al declino».
È questo il titolo del libro del Cardinale Robert Sarah, Prefetto per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Ha parlato anzitutto per incoraggiare i fedeli e i sacerdoti in questo momento di smarrimento: «Volevo che questo libro confortasse i cristiani e i fedeli sacerdoti». Tutti i giorni siamo raggiunti dalle notizie più terribili, che lacerano il nostro cuore di figli della Chiesa. Come diceva il Santo Padre Paolo VI, siamo investiti dal fumo di Satana.