Header

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7

 

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7

SanBiagio2021San Biagio... tra storia e leggenda.
«Alle tue mani, Signore, affido la mia vita» cfr. Sal 31,6.

In questa memoria liturgica di San Biagio cercheremo di narrare la storia del santo e, alla luce della Parola di Dio, ricavarne alcune lezioni di vita. In genere la vita dei nostri santi è proprio, come diceva San Francesco di Sales, un pezzo di spartito evangelico eseguito da una orchestra capace. Senza i Santi difficilmente avremmo potuto capire il Vangelo, sarebbe rimasto «libro», «carta»; i Santi non solo sono i migliori esegeti della Sacra Scrittura, ma soprattutto i migliori esecutori di essa; con la loro vita ci mostrano che è possibile vivere la Parola di Dio. Entrando nella loro vicenda, spesso tra storia e leggenda, si impara il buon profumo di Cristo.

+ Guglielmo Borghetti,
Vescovo di Orbetello.
Omelia nella solennità di San Biagio, patrono della Città, 3 febbraio 2012.

Candelora2021«Oggi la Vergine Maria presentò Gesù nel tempio
e Simeone benedisse Dio in eterno».


La solennità del 2 febbraio celebra ad un tempo la festa della Presentazione di Gesù al Tempio e la Purificazione della Santissima Vergine, quaranta giorni dopo la nascita del Salvatore. Essa si ricollega dunque al mistero natalizio.
 È una festa di luce. Per il suo simbolismo, la processione della «Candelora» ricorda la rivelazione del Cristo, luce del mondo, accolto al tempio dal vecchio Simeone come l'inviato di Dio, «luce per rischiarare le nazioni e gloria d'Israele suo popolo». Il tempio, centro della pietà israelitica, ricevendo Gesù tra le sue mura, sembra dilatarsi sino a contenere tutto l'universo. La venuta del Salvatore nel tempio è il tema principale della festa, ma il pensiero della Santa Vergine è presente ovunque. La festa del 2 febbraio è una delle più antiche, se non la più antica delle feste mariane. Celebrata a Gerusalemme fin dal IV secolo, la festa della Purificazione passo' in seguito a Costantinopoli, poi a Roma, dove la si trova nel VII secolo unita, il 2 febbraio, ad una processione forse anteriore alla festa della Vergine. La benedizione dei ceri risale al secolo X. La festa della Purificazione della Beata Vergine è considerata come una festa del Signore.

Lasciatelereti«Lasciare».
«E subito lasciarono le reti e lo seguirono» Mc 1,18.

I brani del Vangelo del tempo di Natale e i testi di Giovanni sull’Agnello di Dio indicato dal Battista ai suoi discepoli, cedono ora il passo alla lettura continuata del Vangelo di Marco. Un Vangelo essenziale, scarno, quasi freddo nella sua essenzialità, riflesso di una predicazione degli inizi, probabilmente riconducibile all’apostolo Pietro, che costituisce la base su cui si è costruita la teologia dei Vangeli sinottici prima e della tradizione di Giovanni molto più tardi.

CanaNozzeSignore, muta quest'acqua nel vino del tuo amore.
«Egli manifestò la sua gloria» Gv 2,11.

Anche col primo miracolo di Cristo, alle nozze di Cana, la Chiesa vuole mostrare al mondo l'«apparizione» del Signore. In chiusa al Vangelo si dice: «Egli manifestò la sua gloria», cioè egli rivelò la sua divinità col primo miracolo. Questo Vangelo è molto edificante.
 Come amorevolmente ci viene dipinto il Salvatore! Cristo ama la gioia; prende parte a una festa di famiglia e la santifica. Compie il suo primo miracolo in un festino di nozze.

Autobus ATV

Giorni Feriali
Linea 70 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 11-12-13-51 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi
Giorni Festivi
Linea 94 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 90-92-98 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi