Preghiera e Liturgia

21 Domenica del Tempo Ordinario 2023

21DomTOA2023Cristo è l’unico modello
su cui misurare la nostra vita.


Qualcuno ti ferma per strada, in autobus, al supermercato oppure in un negozio del tuo quartiere… o meglio ancora mentre vai a Messa la domenica e ti chiede: «Chi è Cristo?». Questa per il cristiano è una domanda fondamentale… è come se ti chiedessero la tua carta di identità: «Chi sei tu?». Perché noi siamo fatti a sua immagine e realizziamo il nostro essere uomo sull’immagine con cui siamo stati creati. Risponderai come gli apostoli facendo riferimento alla storia? Non sarebbe una cosa sbagliata… Cristo è un personaggio storico talmente affascinante da dividere la storia in due: prima e dopo di Lui.

Cristo ha capovolto il modo di pensare e di agire, come tanti uomini hanno cambiato la loro vita seguendo Socrate, Platone o Nietzsche… oppure San Tommaso o Sant’Agostino. Cristo, da più di 2000 anni, è seguito da milioni e milioni di uomini e di donne, che hanno fatto un gran bene all’umanità. Poi ti accorgi che chi ti interroga è lo stesso interessato: è Cristo stesso. «Per te, chi sono io?». È la domanda fondamentale della vita. Lui è l’unico modello su cui possiamo misurare la nostra vita e la nostra storia, è un tendere continuo al sempre «più e al sempre più in alto» per raggiungere quella perfezione che è Lui solo. Gesù insiste: «Chi sono io per te?».
La vera confessione di fede non emana mai dall’uomo solo, come disse Gesù a Pietro dopo che ebbe risposto a questa domanda: «Non è la carne, nè il sangue che te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli». San Paolo dice che «Nessuno può dire che Gesù è il Signore se non sotto l’azione dello Spirito Santo» 1Cor 12,3 e ricorda anche che la prova che i cristiani sono figli di Dio è nel fatto che Dio ha inviato nei loro cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: «Abba, Padre» Gal 4,6. Allora la risposta che darai a Gesù non è frutto soltanto della tua ricerca o di una tradizione che hai ricevuto, ma il dono che lo Spirito Santo ha fatto in te della conoscenza di Gesù Cristo tuo Salvatore.

«Chi sono io per Te?». Non si tratta di dare una risposta teorica, perché c’è un Gesù – possiamo dire – metafisico, quel Gesù di cui ci hanno parlato i Concili della Chiesa: «In Gesù ci sono due nature in una persona». Oppure la risposta del Catechismo: «È la seconda Persona della SS. Trinità, cioè il Figlio di Dio fatto uomo». Questa domanda fonda la tua esistenza, quella che sostiene il tuo agire morale, la ragione per cui sei nella Chiesa e il tuo annunciarlo a chi incontri. Siamo degli evangelizzatori e siamo dei testimoni di quanto personalmente abbiamo conosciuto e vissuto di quest’Uomo che è la ragione di essere di tutto il creato e di ogni persona. Qualunque sia il tuo posto nella Chiesa «sei debitore verso tutti del Vangelo» e il Vangelo che annunzi è essenzialmente Lui, Cristo Gesù; non c’è nessun altro argomento di cui tu possa parlare se non riferendoti a Lui.

«Chi è Gesù per te?».
«Chi è Gesù per me?».
Domandiamolo a Francesco di Assisi: «Chi è Gesù per te?» e lui risponde: «Il mio Dio e il mio Tutto». Domandiamolo a Madre Teresa di Calcutta: «Chi è Gesù per te?» e lei risponde: «È il Crocifisso che ha sete e io faccio di tutto per dissetarlo». Domandiamolo al Santo Padre Giovanni Paolo II: «Chi è Gesù per te?» e lui risponde: «È il Figlio di Maria, a cui mi sono affidato e che mi ama. Gesù, Tu sei Tutto e sono Tutto Tuo».

E tu cosa rispondi? Ascolta il tuo cuore e poi confronta la tua risposta con quella della Chiesa, custode della vera fede di Cristo che raccoglie la fede dei martiri, dei teologi, dei santi, degli artisti e dei musicisti, che ci hanno parlato in svariati modi del loro Cristo, quello di cui si sono innamorati. Auguro anche a te di innamorarti del Cristo, perché tu lo possa raccontare ed annunciare. Lo Spirito Santo ce lo propone come paradigma della fede. Solo la fede può fare sintesi delle verità rivelate, su cui Gesù ha fondato la sua Chiesa: quella di Pietro e degli Apostoli, la vera Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. Nella misura in cui la nostra risposta si avvicinerà a quella di Pietro nella siamo nella Verità, in quella verità che non verrà mai meno perché abbiamo la certezza sulla Parola di Gesù che le porte degli inferi non prevarranno mai.

Sia lodato Gesù Cristo.

Colloquio Spirituale.
Gesù, oggi vai dritto al nostro cuore
e poni una domanda chiara,
per una risposta personale: «Voi, chi dite che io sia?».
Senza l’aiuto dall’Alto,
senza lo Spirito di sapienza, brancoliamo nel buio.
Tu, Gesù, scegli di edificare la tua Chiesa su Pietro,
sulla sua fede, sul suo amore per Te
e lo rendi, nonostante la sua fragilità,
solido e consistente come la pietra.
Tu, Gesù, assicuri Pietro
che non c’è nessuna espressione del male,
della sua astuzia e della sua cattiveria,
che potrà mettere a repentaglio
la comunità che gli è stata affidata.
Dopo duemila anni, Gesù,
noi dobbiamo riconoscere che le tue parole sono vere.
Antiche e recenti tempeste
sembrano talora aver la meglio sulla barca di Pietro.
Ma sei Tu a condurla, Tu a sostenerla e difenderla,
e per questo, se si affida a Te,
nulla e nessuno può metterla in pericolo,
a patto che riconosca in Te l’unico Signore,
il Figlio del Dio vivente.

Stampa Email

Autobus ATV

Giorni Feriali
Linea 70 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 11-12-13-51 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi
Giorni Festivi
Linea 94 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 90-92-98 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi