Immacolata 8 dicembre 2015

ImmacolataAve, maris stella, 
Dei Mater alma, 
atque semper virgo, 
felix caeli porta! 

Ave, o stella del mare,
Madre gloriosa di Dio,
Vergine sempre, Maria,
porta felice del cielo.

Le parole di questo antico inno sono un saluto che riecheggia in qualche modo quello dell’Angelo a Nazaret. Tutti i titoli mariani infatti sono come gemmati e fioriti da quel primo nome con il quale il messaggero celeste si rivolse alla Vergine: “Rallegrati, piena di grazia”. Quando Dio chiama Maria “piena di grazia”, si accende per il genere umano la speranza della salvezza: una figlia del nostro popolo ha trovato grazia agli occhi del Signore, che l’ha prescelta quale Madre del Redentore. Nella semplicità della casa di Maria, in un povero borgo di Galilea, comincia ad adempiersi la solenne profezia della salvezza: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”. Perciò il popolo cristiano ha fatto proprio il cantico di lode che gli Ebrei elevano a Giuditta: “Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo, più di tutte le donne che vivono sulla terra” Gdt 13,18. Con il coraggio del suo “sì”, la Vergine ci ha liberati dall’antico avversario, donando la vita a Colui che gli avrebbe schiacciato la testa una volta per sempre.
Ecco perché, sul mare della vita e della storia, Maria risplende come Stella di speranza. Non brilla di luce propria, ma riflette quella di Cristo, Sole all’orizzonte dell’umanità, così che seguendo la Stella di Maria possiamo orientarci nel viaggio e mantenere la rotta verso Cristo, specialmente nei momenti oscuri e tempestosi.
Maria ci insegna a restare sempre in ascolto del Signore nel silenzio della preghiera, ad accogliere con disponibilità la sua Parola col profondo desiderio di offrire noi stessi a Dio, la nostra vita, affinché il suo Verbo eterno, per la potenza dello Spirito Santo, possa ancora “farsi carne” oggi, nella nostra storia. Maria ci aiuta a seguire Gesù con fedeltà, ad unirci a Lui, a portare nel cuore la gioia della Risurrezione e a vivere in unione con lo Spirito Santo.

Ci rivolgiamo dunque ancora a Te, Vergine Maria. Tu sei modello di fede e di speranza nella forza della verità e del bene. Con le parole dell’antico inno ti invochiamo:

Spezza i legami agli oppressi,
rendi la luce ai ciechi,
scaccia da noi ogni male,
chiedi per noi ogni bene.
Mostrati Madre per tutti,
offri la nostra preghiera:
Cristo l’accolga benigno,
Lui che si è fatto tuo Figlio.
Vergine santa fra tutte,
dolce regina del cielo,
rendi innocenti i tuoi figli,
umili e puri di cuore.
Donaci giorni di pace,
veglia sul nostro cammino,
fa’ che vediamo il tuo Figlio,
pieni di gioia nel cielo.
Lode all’altissimo Padre,
gloria a Cristo Signore,
salga allo Spirito Santo
l’inno di fede e d’amore.
Amen

L’Anno Santo si apre oggi 8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione. Questa festa liturgica indica il modo dell’agire di Dio fin dall’inizio della nostra storia. Dopo il peccato di Adamo ed Eva, Dio non ha voluto lasciare l’umanità sola e in balia del male. Per questo ha pensato e voluto Maria santa e immacolata nell’amore cfr Ef 1,4, perché diventasse la Madre del Redentore.
Dinanzi al peccato, Dio risponde con la pienezza del perdono La misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato, e nessuno può porre un limite all’amore di Dio che perdona. Oggi viene aperta la Porta Santa della Basilica di San Pietro: sarà una Porta della Misericordia, e chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza. Domenica prossima, 13 dic. verrà aperta la Porta Santa di tutte le altre Chiese giubilari del mondo.

Il pensiero ora si volge alla Madre della Misericordia. La dolcezza del suo sguardo ci accompagni in questo Anno Santo, perché possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio. Nessuno come Maria ha conosciuto la profondità del mistero di Dio fatto uomo. Tutto nella sua vita è stato plasmato dalla presenza della misericordia fatta carne. La Madre del Cristo è entrata nel santuario della misericordia divina perché ha partecipato al mistero del suo amore.
Scelta per essere la Madre del Figlio di Dio, Maria è stata da sempre preparata dall’amore del Padre per essere Arca dell’Alleanza tra Dio e gli uomini. Ha custodito nel suo cuore la divina misericordia in perfetta sintonia con il suo Figlio Gesù. Il suo canto di lode, sulla soglia della casa di Elisabetta, fu dedicato alla misericordia che si estende «di generazione in generazione» Lc 1,50.

Anche noi eravamo presenti in quelle parole profetiche della Vergine Maria. Questo ci sarà di conforto e di sostegno mentre attraverseremo la Porta Santa per sperimentare i frutti della misericordia divina.

Presso la croce, Maria insieme a Giovanni, il discepolo dell’amore, è testimone delle parole di perdono che escono dalle labbra di Gesù.

Il perdono supremo offerto a chi lo ha crocifisso ci mostra fin dove può arrivare la misericordia di Dio. Maria attesta che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti senza escludere nessuno. Rivolgiamo a lei la preghiera antica e sempre nuova della Salve Regina, perché non si stanchi mai di rivolgere a noi i suoi occhi misericordiosi e ci renda degni di contemplare il volto della misericordia, suo Figlio Gesù.

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