San Daniele Comboni 2019
Battezzati e inviati:
la Chiesa di Cristo in missione nel mondo.
La Giornata Missionaria Mondiale 2019 porta questo tema: «Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo». Siamo aiutati e sorretti da un Santo della nostra Chiesa Veronese. Daniele Comboni, nasce a Limone sul Garda il 15 marzo 1831, si apre all’ideale missionario nell’Istituto don Mazza a Verona. Ordinato sacerdote nel 1854, tre anni dopo parte per l’Africa con la certezza che gli Africani sarebbero divenuti essi stessi protagonisti della salvezza. Nel 1867 fonda l’Istituto dei Comboniani e nel 1872 quello delle Suore Comboniane. Spende tutta la sua vita per gli Africani e si batte per la loro liberazione. Consacrato Vescovo dell’Africa Centrale nel 1877, opera per l’evangelizzazione e la promozione umana fino alla morte, che lo coglie, stroncato dalle fatiche e dalle croci, il 10 ottobre 1881 a Khartoum, a soli 50 anni. È beatificato a Roma il 17 marzo 1996 e la cerimonia di canonizzazione è celebrata il 5 ottobre 2003. San Daniele Comboni, prega per noi!
la Chiesa di Cristo in missione nel mondo.
La Giornata Missionaria Mondiale 2019 porta questo tema: «Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo». Siamo aiutati e sorretti da un Santo della nostra Chiesa Veronese. Daniele Comboni, nasce a Limone sul Garda il 15 marzo 1831, si apre all’ideale missionario nell’Istituto don Mazza a Verona. Ordinato sacerdote nel 1854, tre anni dopo parte per l’Africa con la certezza che gli Africani sarebbero divenuti essi stessi protagonisti della salvezza. Nel 1867 fonda l’Istituto dei Comboniani e nel 1872 quello delle Suore Comboniane. Spende tutta la sua vita per gli Africani e si batte per la loro liberazione. Consacrato Vescovo dell’Africa Centrale nel 1877, opera per l’evangelizzazione e la promozione umana fino alla morte, che lo coglie, stroncato dalle fatiche e dalle croci, il 10 ottobre 1881 a Khartoum, a soli 50 anni. È beatificato a Roma il 17 marzo 1996 e la cerimonia di canonizzazione è celebrata il 5 ottobre 2003. San Daniele Comboni, prega per noi!
«Salvare l'Africa con l'Africa». Questa frase molto sintetica fa da motto alla sua vita e alla sua opera. Un motto che oggi può sembrare persino ovvio, ma che, nella seconda metà dell'Ottocento, quando i rapporti fra i bianchi e gli africani erano pesantemente segnati da diffidenza e senso di superiorità, suonava indubbiamente profetico.
Una seconda frase di San Daniele Comboni rimane come pietra miliare della sua vita: «Tutte le Opere di Dio devono nascere e crescere ai piedi del Calvario ed essere segnate dalla Croce» Daniele Comboni, 31 dicembre 1878.
Ascoltiamo una breve testimonianza della Conferenza Episcopale del Sudan:
«Ringraziamo Dio per averci dato Monsignor Comboni, rifondatore della Chiesa Cattolica in Sudan... Due idee lo guidarono: la necessità di coinvolgere l'intera Chiesa Cattolica nell'impresa e la ferma fiducia che l'Africa era capace di guidare il suo destino in tutti i campi. Furono l'intuito di un profeta» Dalla Lettera Pastorale della Conferenza Episcopale Sudanese.
San Daniele Comboni è stato uno dei più grandi missionari dell’Ottocento. La sua opera si è diffusa dall'Africa, all'America, l'America Latina specialmente, e all'Asia grazie all'impegno di uomini e donne che, ispirate da Comboni, ne attualizzano ancora oggi il carisma e la passione per il Vangelo e lo sviluppo umano integrale. Comboni fu un seme gettato nell’arido suolo africano. Morto là, ma che si perpetua in vita: «Io muoio, ma la mia opera non morirà». Lo dimostrano le numerose famiglie missionarie, in Europa come in Africa e in America Latina, che devono la loro origine, il loro essere nella Chiesa e nel mondo, al carisma e alla fede di Daniele Comboni, mistero di grazia, servo degli africani, loro Padre, Fondatore di missionari e missionarie per amore dell’Africa.
I Missionari Comboniani nel mondo sono 1.534, di cui:
1.116 Sacerdoti; 219 Fratelli; 180 Studenti di teologia; 19 Vescovi.
Appartengono a 46 nazioni e sono presenti in 44 Paesi diversi.
Le Suore Missionarie Comboniane sono 1.144, di cui:
1.092 con voti perpetui; 52 con voti temporanei.
Sono presenti in 31 Paesi del mondo.
Una seconda frase di San Daniele Comboni rimane come pietra miliare della sua vita: «Tutte le Opere di Dio devono nascere e crescere ai piedi del Calvario ed essere segnate dalla Croce» Daniele Comboni, 31 dicembre 1878.
Ascoltiamo una breve testimonianza della Conferenza Episcopale del Sudan:
«Ringraziamo Dio per averci dato Monsignor Comboni, rifondatore della Chiesa Cattolica in Sudan... Due idee lo guidarono: la necessità di coinvolgere l'intera Chiesa Cattolica nell'impresa e la ferma fiducia che l'Africa era capace di guidare il suo destino in tutti i campi. Furono l'intuito di un profeta» Dalla Lettera Pastorale della Conferenza Episcopale Sudanese.
San Daniele Comboni è stato uno dei più grandi missionari dell’Ottocento. La sua opera si è diffusa dall'Africa, all'America, l'America Latina specialmente, e all'Asia grazie all'impegno di uomini e donne che, ispirate da Comboni, ne attualizzano ancora oggi il carisma e la passione per il Vangelo e lo sviluppo umano integrale. Comboni fu un seme gettato nell’arido suolo africano. Morto là, ma che si perpetua in vita: «Io muoio, ma la mia opera non morirà». Lo dimostrano le numerose famiglie missionarie, in Europa come in Africa e in America Latina, che devono la loro origine, il loro essere nella Chiesa e nel mondo, al carisma e alla fede di Daniele Comboni, mistero di grazia, servo degli africani, loro Padre, Fondatore di missionari e missionarie per amore dell’Africa.
I Missionari Comboniani nel mondo sono 1.534, di cui:
1.116 Sacerdoti; 219 Fratelli; 180 Studenti di teologia; 19 Vescovi.
Appartengono a 46 nazioni e sono presenti in 44 Paesi diversi.
Le Suore Missionarie Comboniane sono 1.144, di cui:
1.092 con voti perpetui; 52 con voti temporanei.
Sono presenti in 31 Paesi del mondo.