17 Domenica del Tempo Ordinario 2019
Alla scuola della preghiera.
«Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore» Salmo 137.
La preghiera è il tema centrale della liturgia di oggi. La preghiera è forza di vita della fede, è forza di Dio in noi, è l’atteggiamento dei discepoli del Signore. In ogni religione la preghiera è dialogo con Dio. Un uomo vivo, un uomo vero, incontra il Dio vivo e vero. Una libera risposta al Dio che si rivela e che parla, un’azione di grazie per i grandi eventi che Dio compie per il suo popolo. La preghiera è perciò prima risposta che domanda. Il rapporto con Dio si vive all’interno dell’esistenza, nella fitta trama dei rapporti con le persone.
«Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore» Salmo 137.
La preghiera è il tema centrale della liturgia di oggi. La preghiera è forza di vita della fede, è forza di Dio in noi, è l’atteggiamento dei discepoli del Signore. In ogni religione la preghiera è dialogo con Dio. Un uomo vivo, un uomo vero, incontra il Dio vivo e vero. Una libera risposta al Dio che si rivela e che parla, un’azione di grazie per i grandi eventi che Dio compie per il suo popolo. La preghiera è perciò prima risposta che domanda. Il rapporto con Dio si vive all’interno dell’esistenza, nella fitta trama dei rapporti con le persone.
La preghiera, perciò, è un fatto vitale, prima che verbale. Però il momento verbale è un momento necessario ed ineliminabile. La preghiera è nutrimento del rapporto personale con Lui: quando non ci si parla più, si diventa estranei. Vita e preghiera non sono separate: l’una assume e arricchisce l’altra. La Liturgia è la preghiera per eccellenza. E, allo stesso tempo, è scuola di preghiera. È attraverso la Liturgia che ci viene consegnato il Cristo ed è ancora attraverso la Liturgia che ci è consegnata la preghiera, ci è insegnato a pregare. La Liturgia eucaristica, in particolare, è il culmine della preghiera cristiana.
Prima Lettura.
Il dialogo tra Dio ed Abramo ci indica il grande valore della preghiera di intercessione. Fatta con fede e semplicità, anche di fronte ad un male troppo grande da cancellare, essa vale infinitamente agli occhi di Dio. La vita dei Santi è piena di esempi: forse Dio aspetta proprio da te questo animo attento agli altri e alle loro miserie perché tu possa fare la stessa cosa con i tuoi fratelli e con il mondo intero. Non smettere mai di chiedere a Dio la sua misericordia per tutti, buoni e cattivi, giusti e ingiusti, perché il Padre celeste vuole vedere sulla terra persone che abbiano il suo stesso cuore.
Seconda Lettura.
Il peccato porta con sè una carica di morte e distruzione, che non poteva essere neutralizzata se non dal Figlio di Dio, Gesù, il quale si è caricato addosso tale potere distruttivo inchiodandolo alla croce. Comprendi così l'importanza della croce di Gesù: egli non ci salva con i miracoli, come avrebbero voluto i suoi contemporanei, ma attraverso lo scandalo della croce. Per questo, quando guardi la croce o decidi di portarla addosso, ricorda il valore di amore infinito che essa rappresenta: essa ti dice che Dio ha preferito sacrificare suo Figlio per vederti salvo e nuovamente rivestito della dignità di figlio, proprio come Lui. La croce per te diventi motivo di ringraziamento.
Prima Lettura.
Il dialogo tra Dio ed Abramo ci indica il grande valore della preghiera di intercessione. Fatta con fede e semplicità, anche di fronte ad un male troppo grande da cancellare, essa vale infinitamente agli occhi di Dio. La vita dei Santi è piena di esempi: forse Dio aspetta proprio da te questo animo attento agli altri e alle loro miserie perché tu possa fare la stessa cosa con i tuoi fratelli e con il mondo intero. Non smettere mai di chiedere a Dio la sua misericordia per tutti, buoni e cattivi, giusti e ingiusti, perché il Padre celeste vuole vedere sulla terra persone che abbiano il suo stesso cuore.
Seconda Lettura.
Il peccato porta con sè una carica di morte e distruzione, che non poteva essere neutralizzata se non dal Figlio di Dio, Gesù, il quale si è caricato addosso tale potere distruttivo inchiodandolo alla croce. Comprendi così l'importanza della croce di Gesù: egli non ci salva con i miracoli, come avrebbero voluto i suoi contemporanei, ma attraverso lo scandalo della croce. Per questo, quando guardi la croce o decidi di portarla addosso, ricorda il valore di amore infinito che essa rappresenta: essa ti dice che Dio ha preferito sacrificare suo Figlio per vederti salvo e nuovamente rivestito della dignità di figlio, proprio come Lui. La croce per te diventi motivo di ringraziamento.
Vangelo.
La preghiera è vera soltanto se ci mette in atteggiamento di figli nei confronti di Dio. Quando lo chiami Padre, egli schiude il cuore e ti dona tutto ciò che chiedi. Pronunciare questo nome con il cuore e con la vita vuol dire osare ciò che nessuno potrebbe fare: entrare in confidenza fiduciosa con lui. Il nostro Padre che è nei cieli prova una immensa gioia quando i suoi figli gli chiedono qualcosa nel nome del suo Figlio; è Lui stesso che preme per esaudirci, più ancora che noi nel chiedere. Gesù ti invita oggi a chiedere con più forza, a cercare con perseveranza, a bussare con più convinzione. Solo così la tua sarà una preghiera vissuta da figlio, insieme al Figlio Gesù, per la salvezza tua e dei tuoi fratelli.
La preghiera è vera soltanto se ci mette in atteggiamento di figli nei confronti di Dio. Quando lo chiami Padre, egli schiude il cuore e ti dona tutto ciò che chiedi. Pronunciare questo nome con il cuore e con la vita vuol dire osare ciò che nessuno potrebbe fare: entrare in confidenza fiduciosa con lui. Il nostro Padre che è nei cieli prova una immensa gioia quando i suoi figli gli chiedono qualcosa nel nome del suo Figlio; è Lui stesso che preme per esaudirci, più ancora che noi nel chiedere. Gesù ti invita oggi a chiedere con più forza, a cercare con perseveranza, a bussare con più convinzione. Solo così la tua sarà una preghiera vissuta da figlio, insieme al Figlio Gesù, per la salvezza tua e dei tuoi fratelli.