Poesie

Le orme sulla sabbia

orme sulla sabbiaQuesta notte ho fatto un sogno,

ho sognato che camminavo sulla sabbia

accompagnato dal Signore,

e sullo schermo della notte erano proiettati

tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che

per ogni giorno della mia vita,

apparivano orme sulla sabbia:

una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti,
finché 
tutti i miei giorni si esaurirono.

Allora mi fermai guardando indietro,

notando che in certi posti
 c’era solo un’orma…

Questi posti coincidevano
con i giorni 
più difficili della mia vita;

i giorni di maggior angustia,

maggiore paura e maggior dolore…
Ho domandato allora:

“Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me

in tutti i giorni della mia vita,

ed io ho accettato di vivere con Te,

ma perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti
 peggiori della mia vita?”
Ed il Signore rispose:

“Figlio mio, Io ti amo
e ti dissi che sarei stato
 con te
durante tutto il tuo cammino

e che non ti avrei lasciato solo
 neppure un attimo,

e non ti ho lasciato…

i giorni in cui tu hai visto solo un’orma 
sulla sabbia,

sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”.

Margaret Fishback.

Questa poesia fu composta da Margaret Fishback, una ragazza canadese che ad un tratto della sua vita, si è interrogata sul cammino da affrontare. La storia di come nacque, venne smarrita e ritrovata, si intreccia al racconto appassionante di una vita intensa piena di avversità e gioie. Un po’ come quelle di tutti noi. La poesia e il successivo libro “Footprints” Orme sulla sabbia - sono stati amati e letti da milioni di lettori e tradotti in tutte le lingue del mondo. Per molti anni si è pensato che la poesia “Ho fatto un sogno” oggi universalmente conosciuta come “Orme nella sabbia”, fosse stata composta da un anonimo brasiliano. In realtà, è la bellissima opera della scrittrice canadese, che la compose nel 1964. Margaret ha vissuto assieme al marito Paul, a Coquitlam, British Columbia (Canada). Entrambi evangelisti, hanno vissuto per molti anni in giro per il mondo impegnandosi fattivamente in favore dei bambini. Tutti hanno provato nella loro vita sconforto e tristezza pensando di essere soli, ma non è così.  Questa poesia l’ho letta molti anni fa quando era attribuita ad un anonimo brasiliano, oggi, molti anni dopo, si può testimoniare che è opera di Margaret Fishback Powers, ma a prescindere dalla sua paternità si può certamente dire che è una  poesia che veste un po’ la vita di tutti gli essere umani. Fa riflettere e commuovere e dona nuovamente la fiducia che spesso manca per continuare il proprio cammino. Tutti pensano di essere soli nei momenti di difficoltà, mentre in verità, hanno sempre accanto la mano tesa di qualcuno pronta nel bisogno. A volte si perde una persona cara e queste parole rendono meno doloroso l’addio, altre volte si fallisce in quello che più si desidera e la fiducia ritrovata ci da la forza di andare avanti. 

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