Omelie

Nicolò un giovane speciale: "Abbiamo creduto nel tuo sorriso e nella tua mano sempre aperta per dare".

«Noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta».

Eccoci qui, Signore, ancora una volta davanti a Te... e poi tanto e tanto silenzio!
In momenti come questo, noi desideriamo sopratutto tacere. Il silenzio, infatti, è l’atmosfera congeniale al dolore, specialmente quello profondo, del cuore. Ma il Signore, proprio in questo momento, vuole Lui stesso parlarci, vuole squarciare il nostro silenzio e donarci ancora la vita e la speranza... forse è proprio questa la Parola che il nostro cuore desidera per vivere questo momento e accogliere il suo progetto misterioso per Nicolò e per le persone che lui amava tanto e su tutti noi. «Morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello: il Signore della vita era morto, ma ora, vivo, trionfa!». Vita, morte, Paradiso, vita eterna: che grandi realtà, Signore quale grande mistero di amore hai preparato da sempre per i tuoi figli, che grande progetto per me e per tutti noi… troppo alto, Signore, e noi ora non lo comprendiamo. In questi giorni abbiamo respirato l’aria pesante della sofferenza, di un dolore profondo e incomprensibile, atroce e lacerante, abbiamo respirato l’aria soffocante della morte, dello spegnersi inesorabile di una vita giovane e forte, una vita che era tutta una promessa di primavera e di speranza.

Ecco allora la tua Parola oggi per noi, Signore: «Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi...». Aiutaci, Signore, a percorrere la strada che Nicolò ha tracciato per noi. Anzitutto il suo volto sorridente, quante persone hanno visto quel bellissimo sorriso… che esprimeva la sua voglia e la sua gioia di vivere. Il suo farsi voler bene e il suo cuore aperto a tutti, in modo tutto speciale aperto alla sua mamma… La sua anima pulita e bella, il suo carattere educato e dolce, che lo faceva essere una persona speciale per tanta gente la sua passione per lo sport, ci credeva nello sport, e così si sentiva vivo… E infine la sua fede in Dio, vissuta con la sua vita di tutti i giorni. Io credo che se Nicolò oggi fosse qui in mezzo a noi, ci direbbe con il suo sorriso: «Sapete, io sono andato a prepararvi un posto... perchè al momento giusto siate anche voi dove sono io. Ora prego per voi il Dio che incontro ogni giorno faccia a faccia. Non piangete più, se veramente mi volete bene». E io credo che tutto questo sia vita, che tutto questo sia festa! E questo diventa per noi non solo testimonianza di vita, ma anche grande spinta per andare avanti, per credere e vivere questi valori e questi ideali nel cammino della nostra vita. 
È questa la certezza che ci aiuta ad andare avanti in questi giorni, lui vive ora vicino a Te e vive nei nostri cuori.

E tu, carissimo Nicolò, grida che sei ancora vivo, grida che la morte è stata vinta e fa’ che sulla tenebra del nostro lutto risplenda luminosa la speranza. Tu ci lasci in pianto per un momento, perché questa nostra vita è come un soffio, grida che la sua speranza non t’ha deluso, di’ che il dolore è solo via per giungere al Signore, gioia pura. Vivi, parla, corri, gioca, scherza, cammina e sorridi insieme con noi! No, non sei morto, Nicolò, vivi nel Signore che è la vita e vivi nei nostri cuori per sempre.

Eccoci qui, Signore, davanti a Te. È molto difficile per noi mettere insieme la giovane età di Nicolò, la sua vitalità, la sua gioia…con la realtà dura, impenetrabile e misteriosa della morte. È difficile parlare di morte in una stagione che era tutta una promessa di vita… è difficile, in un momento come questo, avere la forza di chinarci al volere di Dio, che ci ha privato del nostro amico, strappato al nostro fianco così tragicamente. Il Signore oggi ci aiuta con la sua parola e la fede ci assicura che la vita di Nicolò continua vicino a Dio e continua anche dentro di noi. Abbiamo creduto in te, Nicolò, abbiamo creduto nel tuo sorriso,
 finestra aperta del tuo essere. Abbiamo creduto nel tuo sguardo,
 specchio della tua gioia. Abbiamo creduto nella tua mano,
 sempre tesa per dare e per ricevere.
Abbiamo creduto nella tua parola,
 espressione di quello che hai amato e sperato.
 Ora ti sentiamo vivo nei nostri cuori
 e sappiamo che vivi la vita di Dio:
 aiutaci a crederlo!

LETTURE.
2Cor 4,7-10.13-18.5,1 «Noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta».

Sal 23 (22) «Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla».
Gv 14,1-6 «Vado a prepararvi un posto».

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