Canti

La Pace Dei Santi

La Pace Dei Santi

La pace dei Santi concedi, Signore,
ai morti aspettanti l'eterna mercè:
lenisci il dolore li chiama con sè,
lenisci il dolore li chiama con sè.

Requiem aeternam dona eis Domine,
et lux perpetua luceat eis,
et lux perpetua luceat eis. 

Pel sangue versato da te sulla croce
ascolta la voce di tanto dolor;
il giorno infinito risplenda per lor,
il giorno infinito risplenda per lor.

O Madre Maria, de' figli conforto,
conducili al porto di luce e beltà;
deh, abbi per l'alme materna pietà,
deh, abbi per l'alme materna pietà.

Deh, fa' che si ascolti nel buio romito
dei cari sepolti la voce del cuor;
la gioia infinita concedi, o Signor,
la gioia infinita concedi, o Signor.

Canto liturgico tradizionale.

«Canet enim tuba et mortui resurgunt incorrupti... et nos immutabimur». Squillerà la tromba, e i morti risusciteranno e con essi risusciteremo anche noi per non morire mai più (I Cor XV, 52). L'uomo consta di anima e di corpo e il corpo, dopo una vita più o meno lunga, è destinato alla morte, non però all'annientamento. Il chicco di grano affidato alla terra, non è distrutto ma solo subisce una mirabile trasformazione che farà di esso una turgida spiga; così il corpo dell'uomo, posto nel camposanto, si decompone rapidamente, ma non si distrugge. Quel pugno di polvere, forse dispersa dal vento, allorché, «squillerà la tromba e i morti risusciteranno» (I Cor. XV, 52), per virtù di Dio si ricomporrà per partecipare all'immortalità dell'anima.

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