Header

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7

 

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7

Scapolare«Ricevi, mio amato figlio, questo scapolare.
È segno di salvezza, difesa dai pericoli...».

 
Lo scapolare ha conosciuto un’evoluzione nel tempo, passando dal ruolo di abito da lavoro per i monaci a oggetto devozionale utilizzato da tutti i cristiani. Ma qual è il suo significato? E soprattutto come possiamo utilizzarlo senza cadere in errore? In origine lo scapolare era una striscia di stoffa che veniva indossata grazie a un’apertura in cui veniva fatta passare la testa. In questo modo i due lembi di tessuto pendevano sul petto e sul dorso. Utilizzato da molti ordini religiosi, come i Benedettini, i Domenicani, i Carmelitani, copriva le spalle e il ventre, e veniva usato come abito di lavoro, per non rovinare la tonaca che si indossava sotto di esso. Alcuni ordini adottarono anche un cappuccio, parte integrante dello scapolare. Inoltre, col passare del tempo, lo scapolare è diventato sempre più lungo, trasformandosi in una striscia di stoffa lunga fino ai piedi. Oltre all’originario utilizzo pratico di protezione, lo scapolare viene anche portato a scopo devozionale.

ScapolareConsegna«Ricevi, figlio dilettissimo, lo Scapolare.
Coloro che moriranno rivestiti di questo Scapolare
non andranno nel fuoco dell’Inferno».
 

Oggi, purtroppo, come molte altre belle tradizioni, la festa liturgica della Vergine del Monte Carmelo si è appannata, travolta dal ritmo incalzante e frustrante del lavoro, oppure, per quelli che se lo possono permettere, dal primo periodo di vacanza. Quando la maggioranza della nostra gente era dedita al lavoro dei campi la Festa della Madonna del Carmine spezzava l’arsura della fatica e consentiva qualche ora di riposo; la gente si recava a Messa, riceveva la Santa Comunione e alla sera, in molti borghi, si faceva la processione per le vie del paese, dimostrando in tal modo la devozione e l’amore alla Madonna ponendosi sotto la sua protezione.

Il monte Carmelo è la montagna sacra che il profeta Elia convertì nel segno della fedeltà a un solo Dio e il luogo dell’incontro tra Dio e il suo popolo Israele. Come il profeta Elia, «ardente di zelo per il Dio vivente», così gli eremiti cristiani si sono raccolti durante le Crociate nelle grotte di quella montagna e hanno costituito la famiglia religiosa del Carmelo.

CuoreImmacolatoMaria«Mater mea, fuducia mea!».
 
Onoriamo oggi il Cuore immacolato di Maria Santissima e lasciamo che la pia e candida espressione  «Mater mea, fiducia mea» circondi, come una aureola di umili raggi, la dolce effige, mentre ciascuno che la guardi, ciascuno che la veneri pensa in cuor suo come appropriarsi il significato, il valore, il conforto delle affettuose e ardite parole. Sembra che in esse si risolvano praticamente tante questioni di dottrina mariana; sembra che in esse trovino radice di sincerità e di efficacia tante fronde esuberanti e tanti fiori raffinati della devozione alla Vergine; e sembra infine che quelle poche sillabe contengano un segreto del cuore, per ognuno tutto intimo e particolare.

SacroCuore2023Immergete tutto il vostro cuore
nel Cuore dolcissimo di Nostro Signor Gesù Cristo

 
Oggi la Chiesa ci propone di onorare con un culto speciale il Cuore Sacratissimo di Gesù, di cui il Sacramento ci ha già rivelato l’immensa tenerezza. E per stimolarci ad onorare quel Cuore divino con maggior rispetto e devozione, Pio XI ha elevato questa festa al rito di doppio di prima classe e messo la sua Ottava alla pari di quelle di Natale e dell’Ascensione. Il culto del Sacro Cuore è la quintessenza stessa del cristianesimo, il compendio e il sommario di tutta la religione. Il cristianesimo, opera d’amore nel suo inizio, nei suoi progressi e nel suo compimento non potrebbe essere identificato assolutamente con nessuna altra devozione come con quella del Sacro Cuore (Opere, volume II).

«Gesù dolcissimo, il cui immenso amore per gli uomini viene con tanta ingratitudine ripagato di oblio, di trascuratezza, di disprezzo, ecco che noi, prostrati dinanzi ai vostri altari intendiamo riparare con particolari attestazioni di onore una così indegna freddezza e le ingiurie con le quali viene ferito dagli uomini l'amantissimo vostro Cuore». Atto di riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù dettato da S.S. Pio XII.

Autobus ATV

Giorni Feriali
Linea 70 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 11-12-13-51 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi
Giorni Festivi
Linea 94 (fermata Piazzale del Cimitero)
Linee 90-92-98 (fermata Chiesa di San Paolo) - 300m a piedi