«Maria ha scelto la parte migliore,
che non le sarà tolta». Lc 10,12.
Celebriamo la grande Solennità dell’Assunzione di Maria al cielo. Fiore eletto della creazione, viene trapiantata nel giardino di Dio; oggi il profumo della risurrezione suscita in noi il desiderio e la nostalgia della patria, poiché in questo mondo siamo ospiti e pellegrini. Oggi la Chiesa nel mondo intero canta il Magnificat della Vergine. Uniamoci a questo stupendo cantico di lode e di ringraziamento, perché anche in noi il Signore oggi può fare grandi cose, come le ha compiute un giorno nella vita di Maria. In questa celebrazione dell’Assunzione di Maria nella gloria del Cielo, non distogliamo lo sguardo dalla nostra terra, in cui ella ha vissuto con amore e fedeltà. Vi sono creature che non dovrebbero morire mai: tanto esse sono necessarie ed insostituibili nella nostra vita quotidiana. Sono le mamme: angeli visibili, cui il buon Dio ci affida fin dal primo soffio di vita e che, dopo averci nutriti nel proprio seno, ci sostengono, ci educano, ci guidano, ci confortano per tutti i nostri giorni della nostra esistenza. Il tempo, nella sua corsa, ci distacca dalle loro braccia, ma non dal loro cuore e per la loro tenerezza, noi rimaniamo sempre «i piccoli», anche quando siamo diventati grandi per statura e per età, se non per virtù, fama o ufficio. Perciò il distacco imposto dalla morte è uno strappo senza misura e solo la benefica fede sorregge, nella certezza di una protezione, resa per virtù di visione più vigile e più sicura.